2014
Jarmusch. Makes enjoyable films. In the ones I've seen, about 5-6, after twenty minutes I get the strange feeling that I'm eating a good American deli sandwich. For me, his compositions feel familiar.
Maybe it's not a coincidence that he as I also seems to appreciate Kurasawa. And comes from Cleveland. (I remember riding out to his home suburb to do repeats on the only hard-ish climb around Cleveland. You go up from the river, the one that caught fire awhile back.)
But they don't go deep, his films. As his music... he travels in his wild forests and takes you for a ride, asks questions, observes, presents and does not look for or give or many answers. There's no need to, generally. Just enjoy the sandwich. It does not require understanding specific aspects of this and that. You need only know how to mix the ingredients well and appreciate the whole.
But he could have done more in 'Only Lovers', in my opinion. It seems like he wanted to, then stopped. (Lightness becomes more difficult to maintain the more you intend to express. You can use voice - which limits though in a mathematical sense the spaces in which you can convey. Like Calvino in literature. Or use simplicity, even comical but then you risk being dismissed as a cartoonist. Sort of like Douglas Adams. Anyway.) The movie has vampires-us that function like Greek gods. There's love, friendship, family, stories, communication: the usual.
Time. Is a bit under rated. Maybe because it's not. Only time, that is. Because maybe it emerges at the same moment - difficult, certain syntax - it continues with space. It would, in that away, then delineate the context, that emerging time, maybe discreetly, the context in which information systems are integrated and expressed recursively. Vampires are characters that do not have the same concept or need to express themselves in real time - their immortality, permanence in the metaphorical night, existing without the context of a flowing time - except when they have to eat. Blood. (Red. As for us is it came after, that color, when things from which we evolved started eating certain fruits, as a signal for ripeness, to not waste the seeds inside waiting to travel elsewhere. It wasn't really there before, red. One of the base colors but with a slightly different evolved time reference.) So the last English sentence of the film is cute, two vampires-Gods-us who ask 'what choice do we have?' just before diving into the red of blood. Still ...
It lacked something even if JJ wants, it seems, to always leave something missing at the end of the meal Sort of giving us a sorbet that refreshes your mouth a little after the flavor of the sandwich. The lacking wasn't in the depiction of zombies-us linked closer to the present moment, in contrast with vampires-us that contain the whole of history - enough to feel it with a mere caress. The lacking, for me, was the confounding of 'spooky action at a distance'. Which isn't determinant in that way of the context in which systems or characters express themselves. It's almost more vice versa, I think. We can not know what happens within the information-time system of 2 particles. Only observe their expression from there in another, this, different system of time-information. We can only confirm, not ascertain. It's not so much our need for blood in this life and real time versus timeless creation. The tendency of love comes from the fray and times and dialogues even further back. And forward. And large. And present. And easy. Anyway.
- italiano -
Time after time.Un po in ritardo...
Jarmusch. Fa dei film piacevoli. In quelli che ho visto, saranno 5-6, dopo venti minuti mi viene la strana sensazione che sto mangiando un buon panino tipo-deli Americano. Per me le composizione sue mi fanno venire la famigliarita'. Forse non e un caso che anche a lui piaceva Kurasawa. E che viene da Cleveland. (Mi ricordo che andava dalle sue parti per salire ripetutamente l'unica salita un po' dura in zona. In bici. Si saliva dal fiume, quello che si e preso fuoco una volta a causa del inquinamento. Avevo ancora tantissimi capelli. Managgia.)
Pero non va molto in fondo. Come la sua musica, viaggia nelle sue foreste selvagge e ti porta a fare un giro. Pone domande, osserva, presenta e non cerca o da tante risposte. Non ce ne bisogna, in genere. Si gusta il panino. Non richiede di capire le specifiche qualità di ogni aspetto di ciò'. Bisogno solo saper mescolare bene gli ingredienti ed apprezzare l'insieme. Poteva pero fare qualcosa in più nell'ultimo, al mio parere. Sembra che voleva avvicinarsi. Ma si e fermato. (La leggerezza diventa più difficile mantenere più che intendi dare. Si può farlo usando una voce, così limitando nel senso matematico pero gli spazi in cui puoi trasmettere. Tipo Calvino nella letture. O la simplicita', anche comico, in cui pero rischi di essere preso per un fumettista. Tipo Douglas Adams. Comunque.) E un film con i vampiri-noi. Ma più come dei Dei greci. Amore, amicizia, famiglia, le storie, la comunicazione, ecc.
Il tempo. E tanto sotto valutato. Perché, forse, non e. Solo tempo. Ma forse emerge allo stesso momento - difficile certe sintassi - che prosegue con lo spazio. Delineerebbe il contesto, allora, quelle parti che emergono. Forse discretamente. Il contesto in cui sistemi di informazione si integrano e si esprimono ricorsivamente. I Vampiri sono caratteri che non hanno lo stesso concetto o esigenza di esprimersi nel tempo reale - le loro immortalita', il rimanere nella notte metaforica e senza il contesto di un tempo che scorre - tranne quando devono mangiare. Il sangue. (Rosso. Come per noi viene, ovvero e venuto, dopo, quando abbiamo cominciato a mangiare certi frutti. Prima non c'era. Un colore di base con un tempo leggermente diverso.) Percio' e carino l'ultima frase nel film, due vampiri-dei-noi che domandano 'che scelta abbiamo?' poco prima di tuffarsi nel rosso sangue. Pero...
E mancato qualcosa, anche se JJ vuole, sembra, sempre lasciare qualcosa mancante a fine pasto. Così ti da anche lo sorbetto che rinfresca la bocca un po' dal sapore del panino. Non erano gli zombi-noi legati sempre di più al momento presente in contrasta con i vampiri-noi che contengano tutta la storia fino a sentirla con una carezza. E stato confondere 'spooky action at a distance'. Non e ciò determinante del contesto in cui sistemi o carattere si esprimono. E viceversa. Dentro quel sistema di tempo e informazione di 2 particelle non possiamo sapere quello che succede. E solo la loro espressione integrato fuori che possiamo osservare, in un, questo, tempo-informazione diverso. Non c'entra così tanto nel nostro bisogno del sangue, del presente e vita, contro la creazione senza tempo. L'amore mischia e viene da tempi e dialoghi ancora più indietro. E avanti. E grandi. E presenti. E lenti. Time after Time. Comunque.
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