2014
Invecchiando alcune cansone cambiano gusto. Dopo…bo, un paio di settimane, non so (in depressione il tempo sa di qualcosa diversa,) sono tornato a muovere il corpo un po' oggi. Meno divertente del solito. Il corpo mi chiedeva 'mbe'? dove cazzo sei stato?' anche se si sente più fresco dopo. (La mia disritmia al riposo che torna normale con attivita rigorosa. Che contribuisce pure essa alle rappresentazioni interne, che a loro volta contribuiscono ai stati mentali.)
Uno delle fregatura a cadere in quelle reazioni sconvolgente glucocorticoide e il tempo che scivola. Da piccolo, nel adolescenza, ferma, il tempo - la dissonanza e assoluta quando cadi dentro. E....altra' cosa, probabilmente la peggiore, che augurerei solo ai peggiori. Li, si tende a volere finire per dare risposta a... una perplessità. Comprensibile. L' inibizione dalla maturazione avanti, inibizione (GABA) top-down. Puo fare un casino proprio, un ingorgo di codificazione senza conferma.
Ma invecchiando…certe statistiche mi parevano contro-intuitive. Perche' dopo, invece di continuare a diminuire, si risale, il porrere fine (incidenza suicidi)? Mi sa che spesso e per il silenzio, per il riposo. (E bravo Shakespeare, che ha presentato i due aspetti in un carattere solo.) Oramai..dopo un certo punto certi circuiti sono piuttosto fissi. Il dialogo può cambiare e cambia ma lo spazio epi-genetico per aggiustamenti e ridotto. Percio quelle ondate arrivano, di nuovo, con l'inibizioni diminuito (GABA si riduce) e non smettano e un'altra volta non ci sei, anche se in modo diverso, e non trovi la strada per essere e mentre da piccolo tutto era fermo, dopo, da vecchio... non smette, quel suono, quelle onde. E troppo. Non c'e perplessità. E una dissonanza pieno di rumore, troppo. Dovrebbe essere anche nelle statistiche, ovvero nei modi per arrivare (piu dolci, per dire,) ma e troppo tardi oggi a dare un'occhiata a google o altro. Comunque.
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